venerdì 11 giugno 2010

L'ULTIMO INTERROGATORIO DI ALPHONSE STREIFE

5 commenti:

  1. Già l'avevo letto. Bello cmq...

    RispondiElimina
  2. Scusate se faccio la domanda sbagliata...ma come fate a scriverlo in 3 e a renderlo così fluido, come se fosse una mano sola?

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. Eh-he...bella domanda...non è un processo semplicissimo...credo che molto dipenda dalla sintonia diciamo così "intellettuale" che c'è tra noi tre da sempre...in effetti si discute a lungo prima di mettere mano alla scrittura vera e propria...si preparano i personaggi, la trama, le varie scene, poi quando tutto è pronto uno si mette alla tastiera e comincia a buttare giù qualcosa..gli altri partecipano suggerendo semplici parole, piccole frasi e a volte interi periodi...si rilegge sempre molto spesso in modo che tutti sappiano cosa sta andando in scrittura...è un lavoro lento e difficile...noi ci alleniamo in vari modi...con esercizi del tipo "scrivere una storia con una parola a testa"...ed anche in quei frangenti nascono personaggi e storie sublimi.

    RispondiElimina