ARTISTA FAITH NO MORE
ALBUM ANGEL DUST
PUBBLICAZIONE 16 GIUGNO 1992
DURATA 58 min : 18 sec
DISCHI 1
TRACCE 14
GENERE ALT ROCK
ETICHETTA SLASH RECORDS
PRODUTTORE MATT WALLACE
REGISTRAZIONE BRILLIANT STUDIOS, SAN FRANCISCO, 1991
PREMI 1 DISCO D'ORO
A tutti i ragazzini a cui oggi sento dire “i System Of A Down sono insuperabili” oppure “che figata l’ultimo pezzo dei Korn” fino a “mi è piaciuto molto il nuovo disco dei Dream Theater” rispondo: “ascolta prima questo!”. Quando, nel giugno del 1992, fu pubblicato ‘Angel Dust’ il pubblico si aspettava qualcosa come l’ennesimo album post-metal da riporre al fianco dei vecchi dischi dei Metallica. Ma le cose non andarono propriamente così: i Faith No More persero la metà dei vecchi fan, i più tradizionalisti, accaparrandosi però nel contempo un’ingente schiera di golosi della novità e soprattutto un posto d’onore nella breve lista delle band più originali di sempre. Andando in barba a puristi e reazionari del metallo, il quintetto di San Francisco ti inventa un disco che segna la storia del rock, o meglio che ne devia il percorso apparentemente obbligato verso un sentiero imprevedibile e pieno di bizzarre locande che ne segnano il misterioso incedere. Ascoltare quest’album con le orecchie assuefatte alle contaminazioni del terzo millennio potrebbe dare l’illusione del ‘già sentito’. In realtà siamo negli anni in cui sembra ormai tangibile il declino di certo rock di cui oramai resta solo la maniera: assistiamo alla caparbia pubblicazione di disastri come ‘Fear Of The Dark’, ‘Keep The Faith’, ‘Adrenalize’, per citarne solo alcuni, che non sembrerebbero neppure tali se andassimo a guardare vendite e classifiche. Ma, si sa, il consumatore può essere nostalgico fino all’inverosimile: sarebbe come esultare se Debussy si fosse ostinato a portare gli stessi abiti di Beethoven.